Young carer: quando sono i più giovani a prestare assistenza

Gli young carer preparano da mangiare, aiutano nelle faccende domestiche, somministrano medicamenti, svolgono il ruolo di interpreti durante le visite mediche e offrono sostegno emotivo. Spesso, sono invisibili per il resto della società.

Con il passare degli anni, bambini e adolescenti si abituano a questo loro ruolo, che spesso li priva però di tempo da dedicare alla scuola, alle amicizie e allo svago.

Senza un aiuto adeguato, le loro giornate possono diventare molto stressanti. In Svizzera, ad oggi esistono pochi centri di consulenza per i familiari curanti più giovani. A ciò si aggiunge il fatto che bambini e adolescenti spesso non sanno a chi chiedere aiuto. È necessario che la società riconosca i loro sforzi e li sostenga in maniera proattiva.

Spesso farsi carico di un impegno così importante è difficile e stancante: a risentirne sono così la preparazione per le verifiche a scuola e il tempo passato con i coetanei e dedicato agli hobby. Senza dimenticare che spesso per gli young carer è difficile parlare di problemi familiari con degli estranei.

Tuttavia, può essere di grande aiuto se gli insegnanti o i responsabili sanno che una o un giovane si occupa di assistere un familiare. In questo modo, da un lato i giovani possono parlare liberamente della loro situazione e dall’altra le persone di riferimento possono offrire comprensione e tendere una mano.

Ci sono anche altre modalità per ricevere aiuto: molte scuole dispongono di operatori sociali che sono a disposizione per occuparsi anche di questioni extrascolastiche. Anche i medici di famiglia sono spesso a conoscenza di servizi utili e possono offrire sostegno. Insieme ai professionisti è possibile trovare soluzioni per alleggerire il carico degli young carer.