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Volontariato: «Il nostro obiettivo: attività interessanti per giovani e meno giovani»
Interview
•Il volontariato è una delle colonne portanti della coesione sociale in Svizzera. È quanto conferma l’Osservatorio del volontariato 2025, pubblicato per la quinta volta a fine agosto 2025. L’Osservatorio fornisce fatti e cifre esaustivi sul volontariato in Svizzera.
Intervista con Carine Fleury
Carine Fleury
Carine Fleury dirige il Centro di competenze Volontariato della Croce Rossa Svizzera (CRS). Titolare di un master in Relazioni internazionali, ha seguito diversi corsi di formazione sulla gestione di associazioni.
Secondo te, qual è il dato più significativo che emerge dall’Osservatorio del volontariato 2025?
Che la maggioranza della popolazione svizzera si impegna a titolo volontario. E questo ci rende molto felici perché il volontariato ha un impatto positivo su alcuni valori fondamentali, che sono poi anche quelli della CRS: coesione sociale, comprensione reciproca, solidarietà, responsabilità sociale e integrazione sociale. Senza dimenticare che la CRS può aiutare chi ne ha bisogno solo a patto di poter contare su persone che si mettono a disposizione senza ricevere alcun compenso. L’Osservatorio conferma anche che la maggior parte dei giovani preferisce impegnarsi in iniziative sporadiche anziché in attività di volontariato a lungo termine.
Come reagisce la CRS a questo trend?
Attualmente, nel nostro gruppo di volontarie e volontari, i giovani sono sottorappresentati. Ecco perché abbiamo deciso di focalizzare la nostra strategia su questo gruppo come pure sulle persone di età compresa tra 30 e 60 anni. Per raggiungere il nostro scopo investiamo ad esempio nel potenziamento dei gruppi giovanili della Croce Rossa Gioventù. In più, cerchiamo di organizzare attività di volontariato che si prestino a essere svolte da adulti con bambini. Il nostro obiettivo, insomma, è offrire attività interessanti per tutte le fasce di età, dagli scolari ai pensionati. Ancor oggi, la maggior parte delle nostre volontarie e dei nostri volontari ha più di 60 anni, e l’Osservatorio mostra che questo gruppo è anche il più attivo in Svizzera.
Sono necessarie misure a livello politico?
Dall’Osservatorio del volontariato emerge che quasi un terzo dei volontari auspicherebbe un riconoscimento maggiore, ad esempio che le attività a titolo benefico fossero equiparate a stage professionali o corsi di perfezionamento. La CRS si sta impegnando anche a livello politico per garantire che ciò avvenga. Il volontariato, infatti, contribuisce in modo significativo al funzionamento della Svizzera e proprio per questo merita un riconoscimento pubblico.
Manifesto per la promozione del volontariato in Svizzera
Al fine di sostenere la promozione e il riconoscimento del volontariato, la CRS e altre 27 organizzazioni hanno sottoscritto un manifesto. Insieme diamo il via al dibattito su come far sì che anche in futuro il volontariato ricopra un ruolo importante e susciti l’interesse della popolazione.