Accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina

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Con i suoi volontari, la CRS ha collaborato all’accoglienza delle persone rifugiate fuggite dall’Ucraina. Nuove offerte sono state create per aiutarle ad affrontare la loro nuova vita lontane da casa.

Un sostegno adeguato

Alla fine del 2022 erano più di 75 000 le persone fuggite dall’Ucraina per cercare rifugio in Svizzera, in maggioranza donne insieme ai loro figli. Le volontarie e i volontari della Croce Rossa si sono rapidamente attivati per prestare aiuto sia nei centri federali di accoglienza sia presso le strutture cantonali.

La CRS lavora affinché tutte le persone rifugiate, a prescindere dalla loro origine, ricevano il sostegno di cui hanno bisogno. Ha quindi adattato le sue prestazioni e ne ha create di nuove per andare in aiuto dei rifugiati ucraini. In alcuni Cantoni ha accompagnato anche le famiglie di accoglienza.

Nel 2022:

0volontari e volontarie

hanno prestato aiuto.

0persone rifugiate

sono state direttamente aiutate dalla CRS.

0famiglie di accoglienza

hanno beneficiato di consulenza.

Accoglienza nei Cantoni

In alcuni Cantoni le associazioni cantonali della Croce Rossa hanno gestito i punti di accoglienza presso le stazioni. In altri hanno fornito informazioni, abiti, buoni acquisto e generi alimentari per completare gli aiuti della Confederazione. Sono stati inoltre creati centralini, consultori per adulti e adolescenti e altre prestazioni a bassa soglia rivolte sia alle persone rifugiate che a chi si è impegnato per accompagnarle e sostenerle.

In tutta la Svizzera le associazioni cantonali si sono dedicate a promuovere l’integrazione sociale e professionale dei rifugiati ucraini. Beneficiando dello statuto di protezione S, queste persone hanno infatti il diritto di lavorare in Svizzera. In base alle loro qualifiche professionali e alle loro conoscenze linguistiche, la CRS le ha aiutate a trovare un impiego o a imparare una delle lingue nazionali.

All’hotel Aurora di Andermatt la famiglia di Natalia e Oleksiy Maiienko ha trovato una casa in cui vivere provvisoriamente.

Scoprite qui sotto in dettaglio le attività organizzate nel Cantone destinate alle persone rifugiate provenienti dall'Ucraina:

I volontari in azione

Tra marzo e dicembre 2022 circa 1300 volontari e volontarie della Croce Rossa hanno prestato aiuto in tutto il Paese. Hanno fornito sostegno nei centri federali per richiedenti l’asilo e nei consultori, hanno distribuito abiti e viveri, hanno intrattenuto bambini e hanno accompagnato persone giunte dall’Ucraina. Nella maggior parte dei progetti di integrazione sociale i volontari sono incaricati di svolgere compiti importanti.

La CRS ha rapidamente creato un pool di volontari capaci di parlare ucraino o russo. Alcuni di loro sono ad esempio intervenuti nei centri federali d’asilo per aiutare i servizi incaricati di mettere i profughi in contatto con le famiglie di accoglienza. Benché la CRS faccia ormai ricorso in primo luogo ai servizi regionali di mediazione culturale, che hanno ampliato la loro offerta, gli interpreti volontari sono sempre disponibili per dare manforte.

Assistenza psicosociale

La guerra e la fuga lasciano cicatrici profonde. Chi ne è toccato, in particolare i bambini, deve riuscire a sentirsi di nuovo al sicuro e superare il prima possibile il trauma vissuto per evitare gravi conseguenze. Le persone che accompagnano i rifugiati si trovano ad affrontare numerose difficoltà.

Strutture di emergenza

La CRS ha creato presso la sua Sede strutture di emergenza temporanee per pianificare e coordinare le attività legate al conflitto in Ucraina. Grazie alle numerose donazioni effettuate da privati, imprese, fondazioni e al sostegno delle autorità ha creato un fondo speciale destinato a finanziare rapidamente i progetti di soccorso delle organizzazioni affiliate alla Croce Rossa.

Per maggiori informazioni consultare la nostra pagina dedicata al tema delle finanze.

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