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Mujinga Kambundji in Nepal, per aprire nuove prospettive

Reportage

L'ambasciatrice della Croce Rossa Svizzera Mujinga Kambundji, ha passato una settimana in Nepal per farsi un’idea dei progetti condotti sul posto. Accompagnata da una delegazione della Croce Rossa, ha incontrato levatrici e madri coinvolte nel programma di salute riproduttiva e materna. Ha anche visto come l'accesso all'acqua potabile ha cambiato la vita di Mina e Dammar Bishwakarma.

La velocista bernese ha potuto toccare con mano i risultati delle attività della Croce Rossa nepalese e della Croce Rossa Svizzera (CRS) in Nepal. A Dhanauri, nel sud-ovest del Paese, l’arrivo dell’acqua potabile ha infatti migliorato sensibilmente la vita della popolazione locale.

Mina Bishwakarma, 32 anni e madre di due figli, spiega che in passato da dicembre a marzo la vecchia fontana era sempre a secco. Per procurarsi l’acqua era costretta a recarsi alla fontana più vicina, che distava 30 minuti a piedi. Prima i suoi figli accusavano spesso diarrea, febbre e tosse; problemi che sono solo un brutto ricordo da quando, grazie al sostegno della CRS, la casa è stata collegata alla rete idrica.

Dall’avvio del progetto di approvvigionamento di acqua potabile sostenuto dalla CRS, Mina Bishwakarma dispone di acqua potabile a casa e nota che i suoi figli si ammalano di meno.
Per noi in Svizzera è normale disporre di acqua potabile e così dimentichiamo che differenza può fare nella vita delle persone

Mujinga Kambundj, velocista e ambasciatrice della CRS

Mujinga Kambundji sul progetto di approvvigionamento di acqua potabile

L’impianto ha rivoluzionato la vita della famiglia. Non vedendo nessuna prospettiva nel suo Paese, il padre Dammar Bishwakarma, 36 anni, ha lavorato per dieci anni in Malesia nel settore della ristorazione. In questo periodo ha visto la famiglia solo tre volte e non ha potuto vedere crescere i suoi figli. Ma la costruzione della torre idrica nel 2017 l’ha spinto a provare a tornare. «Volevo tentare la fortuna. Con dieci maiali, cinque capre e qualche terreno ho un’entrata modesta, ma sufficiente per vivere bene con la mia famiglia. Ora provo a far circolare la voce e a mostrare che è possibile farcela anche qui. Questo impianto ci ha cambiato la vita».

Dammar Bishwakarma (36 anni) mostra con orgoglio la sua piccola azienda agricola all' ambasciatrice della CRS Mujinga Kambundji.

IN BREVE

Restare o andarsene?

Come Dammar Bishwakarma, sono molti i giovani che vanno a lavorare all’estero. L’Organizzazione internazionale del lavoro stima che ogni giorno circa 1600 persone lasciano il Paese per andare a lavorare in un altro Stato e che la metà delle famiglie nepalesi sono finanziariamente dipendenti dalle rimesse dei parenti che lavorano all’estero. Il lancio del progetto della CRS ha convinto Dammar Bishwakarma a fare ritorno nel suo Paese.

Salute materna e infantile

In questa regione la CRS promuove anche la salute di madri e figli collaborando alla formazione delle levatrici e fornendo materiale per le sale parto. Sono nati dei gruppi denominati «Health Mother's Groups» che si mettono in contatto con le donne residenti nelle zone rurali e le sensibilizzano sui temi della gravidanza, della salute femminile e della cura dei neonati.

Una visita a una clinica ostetrica ha permesso a Mujinga Kambundji di capire l’importanza della sensibilizzazione delle madri.

È incoraggiante sentire che oggi i parti in casa sono praticamente inesistenti. Ma c’è ancora molto da fare per diffondere conoscenze mediche e la superstizione è ancora dura a morire.

Mujinga Kambundj, velocista e ambasciatrice della CRS

Le madri e le levatrici le hanno riservato un’accoglienza particolarmente calorosa. I gruppi di promozione della salute materno-infantile creati dalla CRS e dalle comunità locali nelle regioni isolate sono lo strumento migliore per raggiungere le donne in età fertile e trasmettere loro informazioni sulla salute.

Mujinga Kambundji sul progetto di salute di madri e figli

Alla fine del viaggio, Mujinga Kambundji dice di essere stata soddisfatta di aver toccato con mano il lavoro della CRS. Incontrare coloro la cui vita è migliorata grazie ai programmi della CRS e coloro che ne mettono in  pratica le misure è stato arricchente e di grande motivazione.

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